Il cereale senza glutine dalle qualità eccezionali
Il teff è il cereale più piccolo del mondo, le sue dimensioni sono spesso motivo di sorpresa per gli agricoltori che si avvicinano a questa coltura, anche se poi la sua coltivazione è meno complessa di ciò che sembra. Ma prima di parlare di coltivazione, cerchiamo di capire cosa è il teff e quali sono le sue origini.
Questo cereale, tipico dell’Eritrea e dell’Etiopia, dove rappresenta la principale fonte alimentare, era praticamente sconosciuto in Europa fino a pochi anni fa, ma sta suscitando molto interesse per le sue qualità nutrizionali. Il suo nome (“teff”) deriva dalla lingua Aramaica e significa “perduto”, le dimensioni dei suoi semi sono infatti così piccole che è facile perderlo anche tenendolo in mano.
È conosciuto come il cereale più piccolo tra le specie coltivate, e la crescita esponenziale della domanda inizia a suscitare interesse anche tra gli agricoltori europei.
Il teff è il cereale più piccolo del mondo, le sue dimensioni sono spesso motivo di sorpresa per gli agricoltori che si avvicinano a questa coltura, anche se poi la sua coltivazione è meno complessa di ciò che sembra. Ma prima di parlare di coltivazione, cerchiamo di capire cosa è il teff e quali sono le sue origini.
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Perché la domanda di teff sta crescendo così tanto?
I motivi che hanno fatto aumentare la domanda di teff sono molteplici, e non sono poi così diversi dalle ragioni che hanno fatto crescere l’interesse per quinoa, amaranto, chía ed altri superfood. Il primo motivo è senza dubbio l’aumento dell’intolleranza al glutine e della celiachia, che ha generato un’espansione del mercato di tutti i prodotti gluten free, in questo caso dobbiamo ricordare che il teff, così come la quinoa è un alimento gluten free a basso indice e carico glicemico, aspetto molto importante per chi affetto da celiachia. Un impatto altrettanto rilevante è quello dovuto al sempre maggior numero di persone che seguono diete vegane o vegetariane e che ricercano alimenti particolarmente nutrienti e completi di microelementi, aminoacidi e sali minerali. Da questo punto di vista il teff, come possiamo osservare nella tabella in basso offre un apporto in molti casi superiore rispetto ad altri cereali. Inoltre, dobbiamo tener presente anche una generale maggior attenzione deli consumatori ad un’alimentazione equilibrata e variegata con un aumento generalizzato del consumo di alimenti di origine vegetale rispetto a quelli di origine animale. Infine, cosa non scontata, il teff ha assunto un importante popolarità e sta diventando una moda, un alimento “cool” sempre più presente nelle ricette e nei post degli influencer. In Europa il potenziale commerciale e produttivo del teff è probabilmente superiore a quello della quinoa.
La coltivazione del teff
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coltivazione o contattaci
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Infatti, per quanto riguarda gli aspetti agronomici si tratta di una coltura che non ha problemi di fotoperiodo, è più rustica rispetto alla quinoa e le tecniche agronomiche sono molto simili a quelle del cereale. Inoltre, essendo una pianta a ciclo molto corto, può essere coltivata anche in secondo raccolto (in questo caso è ovviamente necessaria l’irrigazione). Ciò che invece fa pensare ad un successo commerciale che potrebbe essere superiore a quello della quinoa è il fatto che il consumo e la domanda di teff stanno crescendo senza nessuna spinta promozionale o pubblicitaria, al contrario della quinoa che nel 2013 ebbe un impulso promozionale a livello planetario con “L’anno internazionale della quinoa”, che la portò a far conoscere in tutto il mondo con la nascita di progetti di ricerca in tutti i campi. Il teff, ad oggi, brilla esclusivamente di luce propria, ma siamo certi che questo cereale assumerà notorietà ed un posto di rilievo nell’olimpo degli alimenti gluten free. Il teff si distingue in teff bianco e teff marrone (anche definito “rosso”, “nero” o “scuro”). Il teff bianco è sicuramente più conosciuto e diffuso in quanto, il principale utilizzo del teff è la macinatura per farine di altissima qualità, ed il colore bianco è sicuramente prediletto. Il teff marrone ha inoltre un sapore più intenso, con un retrogusto di nocciola ancora più spiccato rispetto alla versione più chiara, che a nostro avviso conferisce un sapore più caratteristico e piacevole.